SINDROME DELLA BANDELLETTA ILEOTIBIALE

By | maggio 10, 2018

Sindrome della bandelletta ileotibiale

I tre metodi per farla sparire !

Questo articolo nasce dalla storia di una ragazza a noi vicina che ha vissuto il dolore al ginocchio più diffuso tra i podisti … La sindrome della bandelletta ileotibiale.

Giorgia è una ragazza che ha sempre fatto sport, appassionata di attività fisica ma mai a livello agonistico o competitivo. Da qualche anno si è avvicinata alla corsa iscrivendosi ad una società sportiva locale e partecipando per lo più alle camminate o a qualche corsetta non competitiva.

Pochi chilometri corsi durante la settimana e per il resto solo attività di fitness.

Fino a quando le viene proposto di partecipare alla Cortina-Dobbiaco.

Gara da 30km svolta in un paesaggio mozzafiato capace i collegare due cittadine altrettanto mozzafiato.

All’inizio la titubanza nei confronti della distanza è tanta ma la voglia di non perdere un’occasione supera la paura e l’obiettivo viene fissato.

In fondo mancano tre mesi e si può fare.

L’obiettivo c’è, l’iscrizione è stata fatta, non resta che allenarsi.

E via con l’allenamento: 4 uscite settimanali con almeno 15km a seduta e tantissimi collinari a cui vanno aggiunti una domenica si ed una no una podistica tirata.

Tutto ovviamente senza criterio !

Secondo voi quanto può aver durato ?

Ha durato 8 settimane !!!

Tutto è cominciato con un leggero fastidio al ginocchio ma che per fortuna andava e veniva quindi trascurabile.

Dopo la prima mezza della carriera il dolore si è acutizzato ma con un po di ghiaccio e un antinfiammatorio era passato.

Fino a quando durante un allenamento di salite il dolore è diventato così forte da smettere di correre e iniziare a camminare.

Ecco l’esordio della bandelletta ileotibiale !!

Un dolore acuto nella parte esterna del ginocchio talmente forte da rendere impossibile la corsa e mettere in crisi Giorgia.

Che cos’è la sindrome della Bandelletta ?

La bandelletta ileotibiale è uno degli infortuni più diffusi nel mondo del podismo e che coglie soprattutto neofiti o atleti che improvvisamente aumentano senza gradualità i carichi di allenamento.

È un infortuni “da stress” che insorge quando le strutture (in questo caso muscolo-tendinee) vengono sollecitate più del dovuto senza il necessario riposo tra un allenamento e l’altro.

In poche parole si infiamma l’ultimo tratto della fascia lata della coscia (la fascia a lato del quadricipite) creando un forte dolore sulla parte esterna del ginocchio rendendo impossibile la corsa.

In poche parole la sosta è inevitabile !

Settimane di allenamento buttate al vento per un infiammazione …

È possibile curarla in tempi brevi ?

Cosa si può fare per farla scomparire ?

Si possono e si devono usare questi 3 metodi :

1- Pazienza, è si … Purtroppo la pazienza è fondamentale  ! Come tutte le infiammazioni anche questa ha bisogno di un minimo di 15 giorni per attenuarsi. 7 giorni per ridurre il dolore e 7 giori per farlo sfiammare. Se proverete prima sarà tempo perso e non farete altro che prolungare la guarigione, arrivando anche a mesi di guarigione. Correrci sopra sarà come buttare benzina sul fuoco.

 

2- Stretching, per detendere i muscoli e ridare la giusta elasticità alle gambe. Inizialmente lo stretching deve essere leggero per poi diventare più profondo. Un ‘alternativa allo stretching può essere un massaggio distensivo fatto con un particolare rullo chiamato Foam Roll, spettacolare per sciogliere la muscolatura (ovviamente da non passare direttamente sul punto).

d13c7f5f-3577-495e-85c0-0ae630a5bf00

 

3- Potenziamento dei muscoli delle gambe anche rafforzando i muscoli dei glutei permetterà di ridurre il carico sul ginocchio e quindi automaticamente ridurre l’infiammazione. È un potenziamento semplice eseguibile anche tutti i giorni.

3337e7b9-cb85-4444-9c9b-5d2e00740afb 85e82b4c-1774-41d5-9dce-a6fbdc5c5c0c

 

Se siete tra quelli che già presentano questa problematica e seguirete i consigli nel giro di poco tornerete come prima.

Se non lo siete vi siete fatti una buona lettura e vi siete messi in guardia dal percepire i sintomi e curarla in tempo.

Giorgia seguendo questi 3 semplici consigli ha fatto la Cortina-Dobbiaco !

 

Life Hard Run Easy

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *