Domenica mattina, sveglia alle 06.00, colazione e partenza verso la podistica scelta per quel week-end.
Questo è lo scenario solito del PODISTA amatoriale.
Domenica mattina sveglia alle 08.00 con calma, colazione, riposo e poi allenamento che prevede di solito un lungo lento.
Questo invece è lo scenario solito di un ATLETA di medio-alto livello.
Nel primo caso si gareggia tutte, o quasi, le domeniche con risultati più o meno buoni mentre nel secondo si gareggia solo a competizioni selezionate per ricercare il risultato in termini di prestazione.
Se il primo scenario vi rappresenta merita continuare a leggere questo articolo.
Siamo sicure che quasi tutti voi siate nel primo gruppo!
Innanzitutto vediamo ciò che conduce il podista a correre tutte le gare dei vari calendari messi in circolazione.
Il DIVERTIMENTO e la voglia di stare con il gruppo sono i motivi principali, sono momenti di ritrovo in cui vivere insieme la propria passione.
La voglia di CONFRONTARE il proprio risultato con quello dell’anno precedente o con quello di un avversario è un ulteriore motivo di partecipazione molto sentito nei più competitivi.
La scelta della SOCIETA’ di partecipare alle gare per portare a casa più prosciutti possibili per poi fare la festa sociale il lunedi sera.
L’IDEA del “vado a fare la gara tanto la faccio piano”, nessuna baggianata fu più grande di questa! Nessuno è mai andato piano ad una gara.
Tutto questo non coincide con il raggiungimento di nessun risultato cronometrico (a parte rari casi di giornate particolarmente fortunate).
Gareggiare sempre significa partecipare a podistiche di ogni tipo e distanza con il rischio di correre sempre allo stesso ritmo sia che si partecipi ad una 10Km o una Mezza, in pianura o collinare.
Non avendo un obiettivo agonistico chiaro non permetterà di seguire una tabella di allenamento specifica, rendendoci mediamente lenti in tutte le distanze.
Inoltre gareggiare comporta svegliarsi presto, viaggiare, accumulare stanchezza che nel podista già stressato dalla settimana di lavoro e vita quotidiana può incidere in senso negativo.
Quante volte ci siamo presentati al lavoro il lunedì mattina con una faccia stravolta e tutti doloranti?
Quasi sempre! Non nascondiamoci dietro a delle forme fisiche perfette inesistenti.
Almeno 2 domeniche al mese sarebbe corretto rallentare i ritmi, fare con calma un buon allenamento e arrivare riposati al lunedì.
Per coloro che vogliono continuare a gareggiare tutte le domeniche c’è una soluzione che può “sbrigliare” questo problema..
Ciò che bisogna fare è prendere il calendario podistico e dividere le competizioni in 2 categorie:
- Gare Allenanti
- Gare Performanti
GARE ALLENANTI: sono le gare in cui L’OBIETTIVO è il proprio ALLENAMENTO. Tempi e modalità devono essere ben definiti prima della gara e questi dovranno essere rispettati alla lettera indipendentemente da come si comporteranno gli avversari; è sicuramente un’ottima occasione per fare quegli allenamenti mentalmente pesanti come un medio o un lungo a patto che, come già detto, si rispettino i tempi stabiliti.
GARE PERFORMANTI: sono le gare nel vero senso della parola. Le competizioni in cui si vuole raggiungere il proprio obiettivo cronometrico, che sono state PREPARATE CON CURA e sono precedute solitamente da una settimana di scarico.
Logico è che questa tipologia di gara sarà la minoranza (anche una ogni 4-6 settimane) in cui si dovrà “DARE TUTTO” giustificando così lo stato pietoso con cui andremo a lavorare il lunedì.
Per darvi un’idea ancora più chiara di quello che stiamo dicendo vi scriviamo il contenuto di un messaggio che ci è arrivato qualche mese fa da un ragazzo di cui seguiamo la programmazione:
(premesso era il 15 gennaio2015)
“Stefano”: Ciao ragazze, vorrei preparare la 10km di Misano Adriatico del 22 febbraio. Nel frattempo vorrei fare il 1 febbraio la 5 Ville di Bertinoro (collinare di 13km), l’8 febbraio la mezza maratona di Conegliano, il 15 febbraio la mezza maratona di Verona e il 22 febbraio la 10km di Misano Adriatico”
“NOI”: ma ne sei convinto? Sei veramente certo di preparare una 10km facendo tre gare di cui due mezze maratone prima della gara vera?
“STEFANO”: si perchè? (risponde quasi stupito della nostra domanda)
“NOI”: allora facciamo un patto, la gara dell’1 febbraio la fai forte, la gara dell’8 febbraio la utilizzi per fare un bel lungo medio variato e la gara del 15 possibilmente la fai non competitiva e la utilizzi come lungo lento o al massimo in progressione.
“STEFANO”: ok
RISULTATO: ottima gara di Stefano nella 10km !!!!!
Nessuno può dare il 100% in ogni gara sia mentalmente che fisicamente.
FATELE TUTTE MA PUNTATENE SOLO ALCUNE !!!
Marti e Vale
Life hard, Run easy
P.S. guarda la testimonianza post-gare del nostro Stefano pubblicato sulla sua pagine FB