5 + 3 tecniche per prevenire e curare la fascite plantare

By | gennaio 31, 2015

fascite plantareIn questo caso non c’è bisogno di alcuna introduzione , tutti la conoscono e la temono: la fascite plantare.

Già il nome stesso non promette nulla di buono, il suffisso –ite è sempre portatore di dolore e sofferenza.
Tendinite, borsite, periostite, fascite……se andiamo a leggere la definizione di queste parole tutte iniziano con INFIAMMAZIONE e finiscono con STOP DALLA CORSA!!!

La fascite plantare è una delle peggiori perché non riguarda solo un tendine ma tutta la pianta del piede, compromettendo anche il normale camminare; un giorno ci si alza dal letto e si sente un forte dolore al tallone ma poi fatti i primi passi scompare e si va avanti nella giornata come nulla fosse. La mattina seguente ancora lo stesso dolore ma per fortuna dopo poco passa e lo crediamo un puro caso…..purtroppo c’e’ anche la terza mattina…..in cui lo stesso dolore si ripresenta e non se ne va più spostandosi poi in vari punti del piede e della gamba!!!

Da quel momento sono passate tre settimane ed ancora non si corre e non si vedono speranze di guarigione!!!
Addirittura hai sentito qualcuno che ha detto che ci ha messo 8 settimane a guarire…….
Non è possibile penserai ed invece si.
Se non la trattiamo bene diventa come un parassita perché ci toglie la nostra linfa vitale…LA CORSA. Possiamo andare in piscina senza esagerare (nei casi più gravi nemmeno) e pedalare (poco), per cui cosa fare?
Innanzitutto bisogna eliminare o modificare tutte le cause che possono aver determinato l’insorgenza della fascite.

  1. Fare attenzione alla scelta futura delle scarpe.
  2. Impostare un programma di allenamento la cui crescita di intensità e kilometraggio sia adeguata alternando asfalto a terreni sterrati.
  3. Chiedere un consiglio a uno specialista del settore per correggere la propria meccanica di corsa, perdere qualche kg se necessario e cosi via…
  4. Inoltre dedicare del tempo al trattamento dei muscoli del piede e della gamba così come si farebbe per il quadricipite e gli ischiocrurali, non dimentichiamoci di fare 5 minuti di allungamento della fascia plantare dopo la corsa.
  5. Fare una volta alla settimana qualche esercizio di rinforzo come afferrare una pallina o una matita con le dita dei piedi o provare a tendere un elastico aprendo le dita dei piedi.

E nell’immediato cosa si può fare per tornare a correre in fretta ed in sicurezza?
Se siete in difficoltà provate a seguire queste indicazioni:

  1.  Cercate IMMEDIATAMENTE un fisioterapista bravo nella MANIPOLAZIONE FASCIALE. Lasciate perdere laser o antinfiammatori, troppi soldi per pochi risultati. La MANIPOLAZIONE FASCIALE ripristinando il corretto funzionamento della fascia in qualche seduta ci risolleverà il morale.
  2. Usate la PALLINA o bottiglia: auto massaggiate la pianta del piede con una pallina da tennis o una bottiglia in modo tale da mantenere elastica la pianta del piede (siate costanti)
  3. STECCA NOTTURNA: come ben sapete i primi appoggi a terra del mattino ci fanno vedere le stelle. Durante la notte il piede si rilassa e si ha una continua flessione della pianta determinando molto dolore al risveglio. Per migliorare questa fase steccate la pianta del piede in modo tale da mantenere la fascia distesa durante la notte e prima di alzarsi non dimenticate di fare qualche minuto di auto massaggio.

Se seguirete questi consigli e vi darete da fare i tempi di recupero saranno molto più brevi e in meno che non si dica ritornerete a correre più forte di prima.

Forza iniziate subito con tutti i consigli ed eviterete la fascite plantare!!!!!

Al prossimo articolo

Life hard, run easy

One thought on “5 + 3 tecniche per prevenire e curare la fascite plantare

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